I quadri come complemento d’arredo: Castaldo Arredamenti vi dice come

8 Novembre 2018
I quadri come complemento d’arredo: Castaldo Arredamenti vi dice come

“Il lavoro del pittore non finisce col suo quadro: finisce negli occhi di chi lo guarda.” (Alberto Sughi)

Per arredare gli spazi verticali è essenziale accordare colori e stili al fine di rendere il vostro quadro armonicamente incastonato alla parete e con gli arredi. Dal classico al moderno, dalla cucina al soggiorno, ogni ambiente è in grado di esprimere la propria verve attraverso i suoi quadri.

Tra gli spazi di casa è possibile determinare molti punti di riferimento riprodotti da mobili, complementi d’arredo, specchi e quadri. Solitamente la ricollocazione degli arredi è operazione semplice che esige un pizzico di volontà e ingegno. Lo stesso non vale per quadri, cornici, specchi e mensole che popolano gli spazi in senso verticale e che il più delle volte ci obbligano a una scelta vincolata nella redistribuzione degli spazi.

 

 

Che siate estimatori dello stile classico o moderno, di figure geometriche oppure astratte, nel vostro appartamento presenza imprescindibile saranno quadri o stampe capaci di restituire il senso del vostro spirito plasmando di vigoroso carattere l’ambiente in cui abitate e date accoglienza agli ospiti.

Ciascun ambiente vanta una sua funzionalità che va rievocata convenientemente dal tema dei nostri quadri. Paesaggi, figure geometriche, nature morte, autoritratti, soggetti astratti, l’universo artistico è in grado di originare possenti emozioni donandoci l’opportunità di manifestare noi stessi.

I ritratti ben si prestano alla zona d’ingresso così come nel corridoio, mentre i paesaggi o i disegni floreali interagiscono bene con la cucina. La zona living spazia dal classico paesaggio ai soggetti della pop-art, mentre in camera da letto si passa dall’astrattismo al sensualismo, con un occhio alle raffigurazioni sacre o mitologiche.

 

 

Certamente la preferenza per un quadro piuttosto che di un altro è una questione personale, intima, la quale rifletterà semplicemente il nostro io, il nostro modo di ideare lo spazio abitativo. In quest’ottica le accortezze alle quali prestare attenzione sono davvero minime e rimirano sostanzialmente la cornice e la luce.

Per arredi in stile classico occorreranno cornici considerevoli, molto spesse, con la foglia oro e intarsi. Se siamo nel mezzo di una ristrutturazione non omettiamo di disporre un punto luce per agganciare una lampada da quadri, meglio se di color ottone.

Gli arredi moderni potrebbero fare anche a meno della cornice, ma bisognerà star attenti all’esuberanza dei colori che dovremmo necessariamente armonizzare con il colore degli arredi.

Da tener in considerazione anche il dinamico contrasto di un quadro moderno (se possibile astratto) in un ambiente classico oppure di una tela classica in un ambiente moderno.

 

 

Quando verrà il momento di appendere i quadri, siano essi singoli oppure in gruppo, dovremmo rammentare di non sistemarli troppo in alto o troppo in basso. L’altezza ideale è quella degli occhi,  lo sguardo poserà sull’opera senza eccessivi sforzi.

Per me, un dipinto deve essere una cosa amabile, allegra e bella, sì, bella. Ci sono già abbastanza cose noiose nella vita senza che ci si metta a fabbricarne altre. So bene che è difficile far ammettere che un dipinto possa appartenere alla grandissima pittura pur rimanendo allegro. La gente che ride non viene mai presa sul serio.” (Pierre-Auguste Renoir)

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